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Il mio nome è Barchetta. Non so perché mi chiamo così, lo so e basta! Non sono come tutte le altre barche,io sono fatta di carta. E ora, forse ,ti starai chiedendo come fa una barchetta di carta a rimanere a galla. Non lo so, come non so come mi sono trovata in mezzo a queste grandi onde. Sapete, me lo chiedo in continuazione! Tra una corrente e l’altra,tra un mare di schiuma e l’altro,il mio viaggio non si è mai fermato.

barchetta 800 600

Sapete……in tutto questo vagare,ho visto cose che non si possono neanche immaginare………… Ho visto il mare in tutti i suoi colori,azzurro,blu,verde….e poi il bianco delle onde che schiumano bel mare e poi si infrangono sulla spiaggia. Ho visto il sole rosso-arancione quando il giorno sta per finire e il sole di un bel giallo tenue quando il giorno ricomincia. Ho visto milioni di stelle brillare nel cielo blu scuro della notte, rischiarato solo dalla luce della luna. Qualche volta i sono fermata ad ammirarla talmente era bella! All’inizio non riuscivo a capire cosa le succedeva,perché a volte era grande come un pallone e poi diventava sempre più piccola fino a diventare una sottile curva.,ma poi ho capito che lei è fatta così …… cresce e poi ritorna piccola.

A volte ho avuto paura,tutta sola in mezzo all’immenso mare,quando nel cielo si scatenavano i fulmini,e poi i tuoni,e poi il vento forte forte……. E’ stato proprio lui il vento a spingermi un giorno sulla riva. Il suo soffio è stato così potente che mi sono trovata sdraiata sopra una distesa asciutta . “Ma dove sono finita?” mi sono chiesta. Tutto intorno a me era strano,il mare era vicino ma io (sigh sigh),non potevo toccarlo. Intorno a me c’erano degli strani cosi”,alcuni erano rotondi,altri avevano forme diverse,alcuni erano grigi,altri erano bianchi, ma tutti erano lisci, non facevano il solletico come i dispettosi pesci del mare,non mi pizzicavano come le meduse. E poi…. non si muovevano. “Sapete cosa potevano essere?”. Ma certo….erano proprio sassi. E però, adesso che lo so,non saranno certo loro ad aiutarmi a tornare in mare ! Ma guarda un po’,non ci posso credere !!! Quell’uomo!!! Quell’uomo,seduto in mezzo ai sassi,io lo conosco ! Ma quando l’ho conosciuto? Ora ricordo! E’ proprio lui,il nonno!!! Io ci sono,perché è stato lui a farmi. Ma cosa sta facendo??? Non credo ai miei occhi ! Tutto intorno a lui ci sono altre barchette come me. Ma io credevo di essere unica!!! Ma da dove arrivano? Io non le ho mai incrociate lungo il mio viaggio. Certo che a ben guardare non mi sembrano proprio uguali a me. Io sono più grande ,ho un colore diverso,insomma io sono diversa. Ma erto!!! Io ho viaggiato molto e conosco tante cose,loro devono ancora cominciare il loro grande viaggio. Forse,potrei accompagnarle io,sarei un’ottima guida per loro. Ma cosa fa il nonno? Che cosa ha in mano? Ma quello è un pezzo di carta! Forse si deve soffiare il naso. O forse deve accendere un fuoco. Ma perché muove le mani in quel modo e piega la carta? Adesso senza farmi vedere sto un po’ a guardare. Mano!!! Ma dai!!! Il pezzo di carta adesso non c’è più:al suo posto c’è una barchetta. Allora io non sono sempre stata così! Allora io non sono nata dalle onde del mare! Io prima ero un pezzo di carta,ma che bel pezzo di carta! Allora il nonno sa fare delle magie! 

Ma cosa succede? Chi sono tutti quei piccoli che corrono verso il nonno? Cosa vogliono? Attenti!!! Attenti a non schiacciare le mie nuove amiche!!! Ma ecco che il nonno regala a ciascun bambino una barchetta,ma per farne che cosa?Aiuto,arrivano,aiuto mi schiacciano! Invece mi ritrovo fra le mani di un bambino che dolcemente mi tiene e mi porta verso il mare insieme alle altre. E un,due,tre,il viaggio ricomincia,ma ora non sono più sola. Chissà quante avventure vivremo insieme,chissà che cosa incontreremo,chissà che cosa vedremo. Certo è che un giorno ritorneremo e…….

disegno barchetta